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la vostra dimora

l'arredo

Landhaus Leonhard

Kaminfeuer

RILASSARSI. DIVERTIRSI.
RIUNIRSI. SOGNARE.

Il nostro casolare dispone di 4 camere da letto con ognuna 2 letti singoli al piano terra e 2 letti singoli separati al piano superiore. Sono disponibili 2 stanze da bagno, una con la doccia e l’altra con la vasca da bagno. 

L’ampia cucina è equipaggiata con tutto il necessario per poter deliziare i palati dei vostri cari. Ingredienti base e spezie sono disponibili e si possono usare liberamente. Il salotto e il luminoso soggiorno sono spaziosi e vi invitano a trattenervi a rilassarsi un po’ più a lungo. 

Una piccola libreria con romanzi e letteratura sulla storia e sulla cultura dell’Alto Adige vi invoglierà alla lettura. 

Il modo migliore per godersi le tiepide serate estive è accanto al fuoco sulla nostra terrazza recentemente rinnovata.

Potete parcheggiare i vostri veicoli direttamente di fronte al casolare e potete comodamente riporre le vostre bici in cantina. 

RILASSARSI. DIVERTIRSI.
RIUNIRSI. SOGNARE.

Il nostro casolare dispone di 4 camere da letto con ognuna 2 letti singoli al piano terra e 2 letti singoli separati al piano superiore. Sono disponibili 2 stanze da bagno, una con la doccia e l’altra con la vasca da bagno. 

L’ampia cucina è equipaggiata con tutto il necessario per poter deliziare i palati dei vostri cari. Ingredienti base e spezie sono disponibili e si possono usare liberamente. Il salotto e il luminoso soggiorno sono spaziosi e vi invitano a trattenervi per rilassarsi un po’ più a lungo. Una piccola libreria con romanzi e letteratura sulla storia e sulla cultura dell’Alto Adige vi invoglierà alla lettura. 

Il modo migliore per godersi le tiepide serate estive è accanto al fuoco, sulla nostra terrazza recentemente rinnovata.

Potete parcheggiare i vostri veicoli direttamente di fronte al casolare e riporre comodamente le vostre bici in cantina. 

Kaminfeuer

Il nostro casolare dispone di 4 camere da letto con ognuna 2 letti singoli al piano terra e 2 letti singoli separati al piano superiore. Sono disponibili 2 stanze da bagno, una con la doccia e l’altra con la vasca da bagno. 

L’ampia cucina è equipaggiata con tutto il necessario per poter deliziare i palati dei vostri cari. Ingredienti base e spezie sono disponibili e si possono usare liberamente. Il salotto e il luminoso soggiorno sono spaziosi e vi invitano a trattenervi per rilassarsi un po’ più a lungo. Una piccola libreria con romanzi e letteratura sulla storia e sulla cultura dell’Alto Adige vi invoglierà alla lettura. 

Il modo migliore per godersi le tiepide serate estive è accanto al fuoco, sulla nostra terrazza recentemente rinnovata.

Potete parcheggiare i vostri veicoli direttamente di fronte al casolare e riporre comodamente le vostre bici in cantina. 

San Leonardo am Leitgebhof

Zeichnung Kapelle

La cappella, avente interesse storico, risale al 17° secolo ed è dedicata al San Leonardo, patrono dei contadini, dei carrettieri e del bestiame.

La proprietà agricola, in origine, era composta da una cappella, quattro focolari, due fienili ed una stalla. Una delle case del focolare venne chiamata “Klösterle” nella tradizione popolare e fu per lungo tempo proprietà di un ordine di monaci che offrivano cibo, bevande e ristoro.

Da qui il nome “Leitgeb” che significa appunto osteria, locanda.

Prima di questo intervento sul terreno, i viaggiatori dell’epoca preferivano evitare le zone paludose, prediligendo escursioni più in alta montagna. È possibile che anche Albrecht Dürer soggiornò in questa zona, come suggeriscono gli acquerelli risalenti al suo viaggio in Italia.

Le scosse del terremoto del Friuli nel Maggio del 1976 causarono il collasso della facciata del monastero rivolta a valle. Nel 1978 il Leitgebhof era di proprietà del vicino Dreifichten Hof. Le rovine del monastero e della cappella di S. Leonardo passarono di proprietà dal contadino alla sorella Anna Pardatscher. 

Nel 1980 il ventiquattrenne Wolfram H. Pardatscher disegnò e progetto la casa, che costruì poi negli anni successivi.

L’idea di fondo per la casa fu quella di continuare l’asse della cappella lungo il corridoio. Su di esso si affacciano le singole stanze, simili alle celle di un monastero.A metà del diciannovesimo/19° secolo l’Adige fu rettificata e il fondovalle bonificato 

In questo modo si pose fine alla malaria, “la morte di Salorno”, e si diede inizio alla creazione di preziosi terreni agricoli avendo anche una sorta di protezione contro le piene.

San Leonardo am Leitgebhof

Zeichnung Kapelle

La cappella, avente interesse storico, risale al 17° secolo ed è dedicata al San Leonardo, patrono dei contadini, dei carrettieri e del bestiame.

La proprietà agricola, in origine, era composta da una cappella, quattro focolari, due fienili ed una stalla. Una delle case del focolare venne chiamata “Klösterle” nella tradizione popolare e fu per lungo tempo proprietà di un ordine di monaci che offrivano cibo, bevande e ristoro.

Da qui il nome “Leitgeb” che significa appunto osteria, locanda.

Prima di questo intervento sul terreno, i viaggiatori dell’epoca preferivano evitare le zone paludose, prediligendo escursioni più in alta montagna. È possibile che anche Albrecht Dürer soggiornò in questa zona, come suggeriscono gli acquerelli risalenti al suo viaggio in Italia.

Le scosse del terremoto del Friuli nel Maggio del 1976 causarono il collasso della facciata del monastero rivolta a valle. Nel 1978 il Leitgebhof era di proprietà del vicino Dreifichten Hof. Le rovine del monastero e della cappella di S. Leonardo passarono di proprietà dal contadino alla sorella Anna Pardatscher. 

Nel 1980 il ventiquattrenne Wolfram H. Pardatscher disegnò e progetto la casa, che costruì poi negli anni successivi.

L’idea di fondo per la casa fu quella di continuare l’asse della cappella lungo il corridoio. Su di esso si affacciano le singole stanze, simili alle celle di un monastero.A metà del diciannovesimo/19° secolo l’Adige fu rettificata e il fondovalle bonificato 

In questo modo si pose fine alla malaria, “la morte di Salorno”, e si diede inizio alla creazione di preziosi terreni agricoli avendo anche una sorta di protezione contro le piene.

San Leonardo am Leitgebhof

Zeichnung Kapelle

La cappella, avente interesse storico, risale al 17° secolo ed è dedicata al San Leonardo, patrono dei contadini, dei carrettieri e del bestiame.

La proprietà agricola, in origine, era composta da una cappella, quattro focolari, due fienili ed una stalla. Una delle case del focolare venne chiamata “Klösterle” nella tradizione popolare e fu per lungo tempo proprietà di un ordine di monaci che offrivano cibo, bevande e ristoro.

Da qui il nome “Leitgeb” che significa appunto osteria, locanda.

A metà del 19° secolo l’Adige fu rettificata e il fondovalle bonificato. In questo modo si pose fine alla malaria, “la morte di Salorno”, e si diede inizio alla creazione di preziosi terreni agricoli avendo anche una sorta di protezione contro le piene.

Prima di questo intervento sul terreno, i viaggiatori dell’epoca preferivano evitare le zone paludose, prediligendo escursioni più in alta montagna. È possibile che anche Albrecht Dürer soggiornò in questa zona, come suggeriscono gli acquerelli risalenti al suo viaggio in Italia.

Le scosse del terremoto del Friuli nel Maggio del 1976 causarono il collasso della facciata del monastero rivolta a valle. Nel 1978 il Leitgebhof era di proprietà del vicino Dreifichten Hof. Le rovine del monastero e della cappella di S. Leonardo passarono di proprietà dal contadino alla sorella Anna Pardatscher.

Nel 1980 il ventiquattrenne Wolfram H. Pardatscher disegnò e progetto la casa, che costruì poi negli anni successivi.

L’idea di fondo per la casa fu quella di continuare l’asse della cappella lungo il corridoio. Su di esso si affacciano le singole stanze, simili alle celle di un monastero.